BELLE SI MA NATURALMENTE


                    


COSE DI GIARDINO

26.03.2015 15:23

MUSCHIO ANTIFANGO

Piove e la terra dei vostri vasi esce sporcando tutt'intorno. Per evitare questo fastidio, ricordatevi, quando andrete in montagna di raccogliere del muschio. Al rientro potrete metterlo nei vasi dei vostri fiori, così eviterete la fuoriuscita di terra e manterrete i vostri fiori, più umidi...

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                              MESE DI NOVEMBRE

COME CONSERVARE I GERANI IN INVERNO

 
 

L'inverno è arrivato, la bella stagione è finita e come si conservano i Gerani se non si ha a disposizione una serra? Allora, per prima cosa si tolgono le piante dai vasi, liberandole dalla terra ponendo le radici in un sacchetto di nylon, legandolo poco più su delle radici stesse. La parte superiore verrà inserita in un altro sacchetto chiudendolo anche questo. Si praticano dei forellini con un ago in maniera tale che le piante possano respirare. Si sistemano i gerani così impacchettati, nel punto più riparato del balcone, con tranquillità non soffriranno alcun freddo e la prossima primavera li vedrà di nuovo in fiore.

 


                                           

 ELLEBORI O ROSA DI NATALE


Gli Ellebori o Rose di Natale sono piante facilmente coltivabili in giardino e danno splendide fioriture invernali. Gli ibridi di Elleboro Orientalis in particolare non richiedono un terreno particolare purchè sia umido, ben drenato e fertile. Attenzione a evitare il ristagno d’acqua che causa marciume radicale e la perdita della pianta. Un problema assai diffuso se vengono tenuti in vaso mentre non l'abbiamo  in piena terra.La maggior parte degli ellebori tollera sia il sole che l’ombra ma ciò che apprezzano sono le posizioni di mezz’ombra o almeno una protezione dal sole cocente sotto le fronde degli alberi o dei cespugli decidui. L’elleboro argutifolius e l’elleboro x sternii desiderano una posizione più soleggiata. Le radici degli Ellebori sono rizomatose e si sviluppano in profondità quindi bisogna provvedere uno spazio adeguato specie se piantati in vaso. Gli Ellebori Orientalis ibridi sono sempreverdi ma le foglie vecchie o rovinate vanno rimosse per dare un aspetto gradevole ed ordinato alla pianta; questa operazione va eseguita specialmente in inverno per stimolare la crescita di quelle nuove e per ridurre la possibilità di malattie o infestazioni. Gli Ellebori non temono il gelo: anche se la visione delle piante abbattute a terra dalla morsa del freddo può gettare nel panico gli appassionati, basta che la temperatura risalga sopra lo zero durante la giornata per vedere le piante risorgere come se nulla fosse accaduto. La particolare struttura dei fiori (ciò che vediamo non sono petali ma sepali modificati) ne favorisce la lunga durata; l’epoca di fioritura inizia a Gennaio e si prolunga fino a Marzo e i fiori rimangono inalterati per alcune settimane. I colori dei fiori delle specie botaniche sono generalmente verdi tranne l’Elleboro Niger dal fiore candido e l’Elleboro Purpurascens, Atrorubens eTorquatus che presentano varie tonalità di porpora. Gli ibridi di Elleboro Orientalis hanno fiori bianchi, crema, giallo, rosa, porpora, viola e nero ed alcuni hanno puntini o venature sulla faccia interna dei sepali. Esistono anche ibridi a fiore doppio.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Le piante vengono messe a dimora con esposizione adatta, preferibilmente nel periodo autunnale ed invernale purchè il terreno non sia gelato. In questo periodo gli ellebori sono disponibili a radice nuda. Negli altri periodi dell’anno si interrano le piante pronte in contenitore. Per ottenere esemplari rigogliosi si consiglia una buona concimazione con materiale organico ben maturo all’impianto, seguito da periodiche fertilizzazioni con prodotti liquidi ricchi in fosforo e potassio. Si consiglia di piantare gli ellebori ad una distanza di circa 20-30 cm l’uno dall’altro. Per le piante coltivate in vaso valgono le stesse raccomandazioni ricordando che il drenaggio deve essere perfetto ed i contenitori devono essere capienti per accogliere l’apparato radicale.

Gli Ellebori sono piante resistenti alle malattie e le uniche veramente importanti sono la macchia nera e la botrytis entrambe di natura fungina che vengono favorite dal ristagno d’acqua nel terreno d’impianto

Le infestazioni da parassiti si riconducono essenzialmente agli afidi che si raccolgono di preferenza sulla faccia inferiore della foglie o sulla faccia interna dei fiori e vanno eliminati con prodotti specifici

Le infestazioni da afidi vanno trattate anche per prevenire la propagazione di fitopatologie di natura virale: in particolare gli ellebori possono manifestare striature nerastre su fusti, fiori e foglie con distorsione e arresto di crescita della pianta dovuta ad una virosi sostenuta da un virus HeNNV che viene trasmesso alle piante sane dall’afide degli ellebori (Macrosiphum ellebori).

Le lumache sono un altro nemico degli Ellebori soprattutto dei germogli, dei boccioli e delle giovani piante che vengono divorati avidamente: Anche in questo caso bisogna prevedere difese specifiche. Per la propagazione tramite seme, dovete sapere che solo dopo uno o due anni vedrete i primi fiori.

 

 

 


                                           MESE DI OTTOBRE

                                         CALLUNA VULGARIS

                                                LA PIANTA DELL'AUTUNNO

                               
 
 
 

Con l’arrivo dell’autunno,  si accorciano le giornate,  il cielo diventa  più grigio, il freddo si fa sentire e il giardino inizia a spogliarsi, non disperate basta un tocco di colore con la Calluna Vulgaris o, più semplicemente Brug  è un tipo di pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Ericacee, essa non risente affatto del cambiamento di clima come le altre piante, anzi l’autunno rappresenta per lei la stagione migliore per farsi ammirare. Dato che i suoi habitat naturali sono proprio i luoghi freddi dell’America del Nord o dell’Europa settentrionale è chiaro che si tratta di una pianta perfettamente in grado di sopportare le basse temperature dell’inverno. Qui in Italia la troverete nelle zone appenniniche, nelle Prealpi lombarde e nelle zone centro-settentrionali e quasi mai al Sud. La Calluna è una pianta di piccole dimensioni non supera quasi mai il metro d’altezza. Le sue foglie sempreverdi, somiglianti a spighe con i suoi fiori, che vanno dal grigio-verde al giallo-arancio, dal rosso al bianco e, più  comunemente verso le tonalità violacee o color malva, possono rendere il vostro giardino, un luogo incantevole.. Il brugo è una pianta ornamentale comunemente coltivata nei giardini e a scopo paesaggistico.

Ci sono diverse cultivar selezionate per il colore dei fiori e del fogliame, e per il loro portamento. Le cultivar hanno fiori di colori diversi che variano dal bianco al rosa e ad una vasta gamma di violetti, comprendendo i rossi. La stagione di fioritura per le diverse cultivar va dalla fine di luglio fino a novembre nell'emisfero settentrionale. Al termine della fioritura i fiori diventano marroni, ma rimangono sulle piante per tutto l'inverno.

Le cultivar con fogliame ornamentale vengono solitamente selezionate per le foglie dai colori rossastri o dorati. Alcune forme possono essere grigie argentee. Molte delle forme con fogliame ornamentale cambiano colore con l'arrivo del clima invernale, di solito aumentando l'intensità del colore. Altre forme vengono coltivate per il loro fogliame primaverile. Di seguito elenchiamo alcune cultivar (è da notare che per certi autori alcune di queste non sono altro che delle varianti):

 

- Calluna vulgaris ‘Alba Plena’: presenta fiori doppi di colore bianco.

- Calluna vulgaris ‘August Beauty’: i fusti non sono eretti ma penduli e i fiori sono bianchi.

- Calluna vulgaris ‘Beoley Gold’: i fiori sono biancastri, e le foglie nel periodo invernale diventano di colore dorato-arancio.

- Calluna vulgaris ‘Elsie Purnel’: fiori rosa in doppia fila con foglie verde-grigio.

- Calluna vulgaris ‘Foxii Nana’: il colore dei fiore è sul malva, mentre le foglie si presentano con un verde chiaro brillante.

- Calluna vulgaris ‘Golden Feather’: i fiori sono rosa, mentre il fogliame è giallo vivo.

- Calluna vulgaris ‘J.H. Hamilton’: con fiori doppi e di colore rosa salmone.Calluna vulgaris ‘Silver King’: i fiori variano dal rosa alla malva; le foglie sono grigio-verdi.

- Calluna vulgaris ‘Sunset’: questa cultivar è apprezzata soprattutto per il fogliame assai decorativo che assume un colore dal giallo oro al rosso vivo nel periodo invernale.

Calluna Vulgaris fig.1

 

Calluna e Erica, sono piante diverse, spesso confuse tra loro. 

Erica fig.2

La prima(fig.1) è una pianta selvatica, con foglie più piccole e con la corolla e il calice divisi in quattro parti e non in cinque come lo sono invece quelli dell’Erica. (Fig.2) Hanno tempi di fioritura ben diversi, in quanto la Calluna fiorisce tra la fine dell’estate e la fine dell’autunno, mentre l’Erica fiorisce dall’inverno fino alla tarda primavera. Ma nonostante queste piccole differenze, sono entrambe piante sempreverdi, acidofile, di dimensioni che vanno dai 20 cm ad 1 metro d’altezza e che prediligono il terreno sempre umido e i luoghi freddi. Oltre ad essere bella da guardare, si può dire che la Calluna sia anche una pianta medica, dato che possiede proprietà curative e terapeutiche. Infatti la Calluna selvatica viene utilizzata spesso nell’ambito della medicina popolare con lo scopo specifico di curare vari disturbi, come quelli delle vie urinarie ( cisti o leucorree) o per agire appositamente sulle infiammazioni intestinali. Ha inoltre proprietà astringenti, vasocostrittrici, antinfiammatorie e antireumatiche, ed è altresì utilizzabile per uso esterno al fine di curare  infezioni o irritazioni della bocca.

 Calluna Vulgaris esempio di composizione

 


                                

IL CICLAMINO

COSA BISOGNA FARE PER AVERE UNA BELLA FIORITURA

 
 

Ciclamino (Cyclamen) è il nome di un genere di piante bulbose perenni appartenenti alla famiglia delle Primulacee. Del genere Cyclamen fanno parte varie specie di piante originarie delle zone orientali del Mediterraneo. Il Ciclamino è molto conosciuto nel nostro Paese e viene utilizzato come pianta ornamentale sia nei giardini che negli appartamenti. La moltiplicazione può essere fatta per divisione del tubero. In questo caso, l’operazione va fatta a primavera inoltrata. Le parti di tubero scelte devono avere almeno due gemme. Molti allevano il ciclamino nei propri appartamenti; dal momento che durante i periodi in cui crescono fiori e foglie, la temperatura ambientale non dovrebbe essere superiore ai 15 °C circa, è buona norma non posizionare la pianta vicino ai radiatori e neppure dove può ricevere la luce diretta. È opportuno che le stanze con i ciclamini siano frequentemente arieggiate. Nelle zone climatiche caratterizzate da inverni miti, si può mettere il ciclamino all’aperto durante la notte, l’importante è ripararlo dal vento e dal gelo. Oltre a fare attenzione alle condizioni ambientali, ricordarsi di togliere foglie e fiori appassiti che, se lasciati in sede, potrebbero marcire rovinando altre parti della pianta. Nei mesi autunnali e invernali i boccioli si vedono verso settembre. L'irrigazione del ciclamino deve essere fatta in modo che la terra rimanga costantemente umida senza essere eccessivamente inzuppata. Il modo migliore è riempire il sottovaso e lasciare che il ciclamino assorba l’acqua; trascorsa una mezz’ora si può rimuovere l’acqua in eccesso. Se per qualunque ragione si provocano delle lesioni sulle foglie o sui piccioli, è bene asportarle e tamponare subito le ferite con del mastice apposito (si trova da un buon vivaista) o con della cera di candela, per chiudere la ferita che rappresenta una via preferenziale agli attacchi di muffe.Qualunque sia la specie e la varietà prescelta il Ciclamino, è una pianta che fiorisce nel periodo invernale ininterrottamente fino a marzo-aprile e per questo motivo viene di solito acquistata nel periodo pre-natalizio, anche se non è raro trovarla nei centri floro-vivaistici in tutto l'arco dell'anno.

E' preferibile comunque acquistarla prima della fioritura, controllando che ci siano abbondanti boccioli e che le foglie siano ben turgide e sane

 


COME SI PREPARANO LE TALEE DI ROSE

Dal 25 SETTEMBRE entreremo nella fase di luna crescente. E' sarà ora di tagliare talee di rose per moltiplicarle con le patate già perchè le patate forniscono sostanze nutritive e rilasciano la giusta quantità di umidità che servirà alla pianta per crescere forte e sana. .

  • Tagliare un pezzo di 10 cm dalla cima del cespuglio della rosa, deve essere sano ed avere un taglio di con un angolo di 45 gradi.  Assicurarsi di utilizzare forbici per potatura pulite,( con un po' di alcool). Lasciate in cima alcune foglie sane. 

  • Riempite un vaso di terracotta con metà terriccio per invasatura, inumidire il terreno.

  •  Tagliate a metà la patata ( se è di dimensioni grandi) altrimenti la lascerete intera. Fare un foro profondo 4 o 5 centimetri al centro, usando anche un cacciavite dello stesso diametro della talea che andrete a inserire.

  •  Posizionate la patata con la talea, al centro del vaso e ricoprite con del terriccio (la parte superiore deve rimanere coperta da un centimetro di terriccio). 

  • Tagliate a metà una bottiglia di plastica che vi servirà per coprire la parte inferiore della talea in modo da formare una mini serra.

  •  Ponete il vaso in un luogo caldo e lontano dalla luce diretta del sole. 

  • Togliete ogni giorno,  per pochi minuti la plastica per fare respirare la rosa.

  •  Controllate il formarsi delle radici esercitando pressione sulla talae e se sentirete resistenza la talea è pronta per essere posizionata in luce più diretta.

  •  Togliete la plastica e incominciate a mettere il vaso in esterno quanche ora al giorno per fare abituare la pianta (mai alla luce diretta e ricordarvi di mantenere sempre il terreno umido non troppo bagnato). 

  • Piantare la Talea in giardino dopo una settimana dalla crescita delle radici, in una giornata di sole.

 

 

 

 


MESE DI SETTEMBRE

L'estate è passata " Non ci resta che piangere" diceva il titolo di un film ma non per l'autunno che sta alle porte ma per l'estate che non è mai arrivata. Però asciughiamoci le lacrime e andiamo avanti abbiamo del lavoro da fare se vogliamo dare un pò di brio al nostro giardino che ci guarda con quell'aria triste e sconsolata senza più colori e senza più fiori. Abbiamo due possibilità le dalie con quei intensi colori che ci riportano indietro nel tempo o gli anemoni giapponesi con i loro morbidi colori che vanno dal fucsia al violaceo. 


SEMINARE A SETTEMBRE

MATRICARIA CHAMOMILLA

Esistono due specie di camomilla, molto simili tra loro. Le più conosciute sono la Matricaria Chamomilla, e l'Anthemis nobilis o camonilla romana usata per scopi medicinali. Settembre è il mese più adatto per seminare la matricaria chamomilla, specie annuale che cresce in Europa, Asia e america settentrionale. Può raggiungere un'altezza che va dai 20 ai 50 cm. Seminando in questo periodo, le giovani piantine avranno tempo di crescere e abituarsi al gelo dell'inverno.

Per la semina potete utilizzare un vaso da 13 cm di diametro. 1 parte di terriccio universale e 1 parte di torba. Prima di seminare pressate bene il terriccio nel contenitore. Distribuite i semi utilizzando un foglio di carta piegato in due su tutta la superficie. Coprire i semi con un velo di terriccio usando un setaccio con le maglie molto sottili. Per inumidire il terreno utilizzare un vaporizzatore. Coprire il vaso con una lastra di vetro o con della plastica, questo per creare maggior umidità e favorire la germinazione dei semi. Mantenere alla luce ma non al sole. Quando le piantine saranno spuntate dal terreno togliere la copertura. Quando esse avranno raggiunto l'altezza di 5-6 cm andranno sistemate a coppie in vasetti in torba da 5-6 cm. Riempire ogni vasetto con del terriccio universale. Quando le piantine avranno raggiunto un'altezza di 10-15 cm andranno sistemate in piena terra o in un vaso lasciando il vasetto di torba. Il vasetto in torba, una volta inserito nel terreno, si dissolve naturalmente. In questo modo si evita alla pianta lo stress del trapianto.


 

MESE DI GIUGNO

Questo è il mese dei profumi e dei colori intensi, all'inizio del mese siamo pronti per seminare i fiori estivi come l'Alisso,, la Nigella, l'Iberide, e il Pisello odoroso E' il momento giusto per dare nutrimento alle Rose con farina di corna-sangue-ossa, concime a base di alghe e cenere di legna e un pò di macerato di ortica. Tagliare i fiori appassiti ( in caso di varietà rifiorenti) sotto le due foglie più alte. Se notate macchie di ruggine sulle foglie, bisogna eliminarle immediatamente e irrorare con infuso di equiseto, di tanaceto, preparati a base di alghe o farina di roccia. Contro l'oidio irrorate con decotto di equiseto,infuso di aglio. 

 

TAGLIO DI PRATO E SIEPI E SEMINA 

In questo mese anche l'erba cresce rapidamente per questo il prato, va tosato con regolarità e concimato ancora una volta. Se volete siete ancora in tempo per    seminare del prato nuovo   , considerate che dopo due settimane vedrete i primi risultati. Un' accurata preparazione del terreno, fa risparmiare delle difficoltà in futuro. Sarebbe meglio avere pazienza prima di vedere un bel prato verde, si dovrebbe iniziare con una coltivazione di patate, queste rendono il terreno grumoso e soffocano le erbe infestanti. Oppure il primo anno si potrebbe effettuare una concimazione verde con painte da sovescio che, una volta tagliate faranno da pacciame per tutto l'inverno. In primavera si rastrella portando via i resti di questo strato organico. A questo punto dopo aver zappato si passa il concime di farina di corna-sangue-ossa e del composto maturo che non contenga semi di erbe infestanti. alla fine si livella il terreno con il rastrello. 


 

  MESE DI MAGGIO

 

 

La Luna: La luna Calante o luna Vecchia buona per seminare è dal dal 1 al 10 dal 26 al 31

 

Il mese di maggio, con le sue delizie, il sole caldo e il profumo dei lillà, ripaga il coltivatore in parte delle sue fatiche. Ma c'è ancora tanto da fare e non bisogna dimenticare che questo mese potrebbe anche sorprenderci con una bella gelata. Per questo, quelle piante e quei fiori che hanno bisogno di calore, dovrebbero rimanere ancora al protetto. In questo mese possiamo seminare l' Aster, Bocca di leone, Zinnie e Violaciocche e i Non ti scordar di me. In questo periodo si piantano anche le Conifere sempreverdi. Ma è anche il mese del fiore più bello e importante:  la Rosa.

 

Parliamo della Rosa la Regina del giardino

 

Le Rose sono i fiori più antichi e pregiati della Terra.

Uno dei maggiori successi ottenuti nella selezione delle rose, consiste nel prolungamento anche di mesi, di fioritura. Un'altra cosa importante dei nostri maghi giardinieri è quella che sono riusciti a averla fino a tre volte in una stagione. Il periodo migliore per mettere a dimora la rosa è l'autunno. E' possibile piantare le Rose anche a primavera. Se la pianta  viene dai vivai lo si può fare anche durante il periodo di fioritura. Tutte le Rose hanno bisogno di sole e spazio. Il terreno va preparato sin da quattro a sei settimane prima. I suoli devono essere limosi e permeabili. I terreni argillosi pesanti, hanno bisogno di essere migliorati con un apporto di sabbia e composto. I rerreni sabbiosi e leggeri hanno bisogno di composto in gran quantità e l'aggiunta di farine di roccia e di argilla. Il concime ideale è il letame di bovino. Da ricordare che le Rose appena messe a dimora non vanno concimate ma solo l'anno seguente. Da sapere che tutte quelle Rose acquistate, vanno immerse in un grosso recipiente pieno di acqua e lasciate a bagno per alcune ore prima di metterle a dimora possibilmente in una giornata nuvolosa d'autunno, si devono accorciare leggermete i rami e le radici di un terzo della loro lunghezza. Immergere le radici in una pontiglia di argilla. La terra che andrà nella buca dovrà essere mischiata al composto. Al termine verrà annaffiata abbondantemente preferibilmente con acqua piovana. 

Le Rose non devono mai essere potate in autunno ma da marzo in poi. Accorciare drasticamente i rosai è una cattiva abitudine e la pianta ne soffrirebbe facendo meno fiori, solo se la pianta è vecchia allora si può fare.. Quindi si a potature ma eliminando solo rami secchi o malati fino alla parte sana e quei rami che vanno all'interno. Si taglia sempre trasversalmente sopra una gemma rivolta all'esterno. Contro pidocchi e parassiti, ricordiamoci di interrare vicino le radici dei ciuffi di lavanda fiera nemica di questi animaletti. Un'altro sistema efficace, provate l'acqua di cottura dei spinaci, ( non salata ) e la pianta diverrà più vigorosa.

 

 

 

 

Fiori del mese di maggio

 
 
 

In evidenza per la sua semplice bellezza abbiamo la Gypsophila Nebbiolina

che si potrà seminare fino a giugno direttamente all'aperto distanziare le piantine 30-40 cm. La fioritura avviene dopo circa 8 settimane dalla semina. Un consiglio se seminiamo a intervalli di tempo durante un periodo di 6 settimane possiamo avere la fioritura fino all'autunno. Ottimi i terreni magri leggermente calcarei e molto soleggiati.

 

 

Varietà: Gypsophila Elegans'Alba Grandiflora( Bianca), Covent Garden (Fiori Bianchi)

 

Pianta tappezzante Dai colori tenui del lilla rosa e bianco l'Alisso

si semina anche a maggio e giugno. La distanza tra le piante deve essere di 15 cm. ALtezza 10 e 15 cm. Fioritura a seconda della semina da luglio a settembre. Le piante fioriscono dopo 10 settimane e, una seconda volta dopo il taglio del fiore.

 

Varietà: Tappeto di neve, Cristallo di neve (Bianche), Rosie O'Day (Rosa),Regina violetta (viola scuro), Golfy ( Bianco sfumato rosa)

 

Clarkia

con fiori che assomigliano a roselline doppie, nei toni bianco rosa rosso e lilla, adatte alle aiuole. Si seminano anche a maggio 

 

direttamente all'aperto. Altezza 40-60 cm. Fioritura da giugno a settembre. Tollera anche la mezz'ora. Si possono unire la Clarkia

 

la Godetia, la Gypsophila annuale e la  Nigella per un angolo romantico.

Varietà: Brilliant,Mixed,Ruby King.

 

La Nigella Fanciullaccia

fiore vecchio stile e unodei fiori più belli di quelli annuali. Ha i fiori stellati e possono essere azzurri 

rosa rossi e bianchi. Si possono seminare anche all'aperto in maggio ma anche in autunno. Altezza 30-60 cm. Fiorisce da giugno a ottobre.

Fiore rustico.

 

PER UN CAMPO FIORITO 

 

Quante volte, facendo una gita in campagna, ci è capitato di perderci con lo sguardo in una macchia di colore in mezzo al verde. Oggi con i miscugli che si trovano in commercio e qualche accorgimento possiamo portare quei colori nel nostro giardino. Un piccolo angolo sarà sufficiente per avvicinarci alle bellezze selvatiche che la natura ci offre. In commercio si trovano,  miscugli di semenze appositamente studiate per il giardino, con fiori spontanei e fiori di campo e di prato, quali fiordaliso, papaveri, achillea, trifoglio, erba viperina,  agrostemma githago ocean pearls

 
 
 

I Fiordaliso

fioriscono, insieme con i papaveri, quando matura il grano, cioè a primavera inoltrata o inizio estate. 
Coltivazione: La semina andrebbe effettuata a dimora in quanto i fiordaliso non tollerano bene il trapianto e nel migliore dei casi, quando vengono spostati, bloccano o rallentano molto la vegetazione. 
Per prolungare la fioritura è bene eliminare con la forbice i fiori appassiti, evitando così la formazione dei semi che affatica le piante. Le varietà più alte hanno bisogno di tutori a cui appoggiarsi. 
 Il terreno di coltura è importante sia fine, sciolto, ben concimato con fertilizzante organico e ben drenato; è inadatto il suolo argilloso. L’esposizione deve essere soleggiata e riparata dai venti. 
Colori dei fiori: Il colore classico dei fiori del fiordaliso è un azzurro stupendo, molto carico eppure luminoso; il diametro del fiore (che in realtà è un’infiorescenza) si aggira in media sui 3 centimetri. Oltre all’azzurro vi sono anche fiori color bianco, rosa e lavanda, che, pur gradevoli, non reggono il confronto con il colore tipico. 
Moltiplicazione: I fiordalisi perenni si moltiplicano in genere per divisione dei cespi, operazione da effettuare a fine fioritura, in estate, ogni tre anni circa. Le giovani piante ottenute vanno subito ripiantate, in vaso o in piena terra, e tenute in ogni caso al riparo dal sole per qualche giorno. 
 

Il papavero

Quasi tutte le varietà dei papaveri, annuali o perenni, si adatta a vari tipi di suoli, tranne per quelli molto acidi. Gli annuali, dopo la semina effettuata a dimora, in aprile - maggio non vanno assolutamente spostate. Le specie biennali vanno seminate verso maggio. I papaveri annuali preferiscono le zone soleggiate e tollerano anche condizioni di una certa aridità. Spuntate dal suolo le piantine, si deve procedere a un opportuno diradamento per lasciare il giusto spazio per la crescita. Anche quelle perenni amano il sole e un terreno ben drenato. Gli ‘orientali’ terminano la fioritura a metà estate quindi a loro posto bisognerebbe seminare piante tardive per riempire quel vuoto che in caso lascerebbero.  I fiori appassiti vanno subito eliminati. Gli annuali si moltiplicano da soli,quelle perenni, invece si moltiplicano in marzo-aprile per divisione e si ripiantano subito. Gli ‘orientali’ si moltiplicano anche mediante talee, prelevate in autunno e fatte svernare in cassone freddo.

 

L'achillea

E' una  pianta selvatica, la si può seminare in primavera in terreno asciutto oppure riprodurre per divisione dei cespi. Nelle zone calde deve essere piantata o seminata in mezz’ombra. i fiori, bianchi o rosa, fioriscono in giugno e ottobre (da luglio a settembre la specie della moshata e sono riuniti in ombrelle fitte).

 

Il trifoglio

 

Non resiste al freddo, e preferisce i terreni argillosi ma si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché sia drenante..Il trifoglio, una volta piantato, cresce in fretta. Dopo circa 48 ore la pianta comincia a germogliare, presentando due piccoli lobi, ai quali se ne aggiunge uno in circa 5-6 giorni.La  sua altezza è normalmente attorno ai 30 cm In Italia il periodo migliore della semina di tutti i trifogli pluriannuali, quelli che durano più di due anni è la primavera da metà febbraio fino a maggio soprattutto se è una annata fresca e piovosa. Ci sono poi molti trifogli annuali che si possono seminare da settembre a fine ottobre.

 

 L'agrostemma githago ocean pearls

 
 

Piante alte e eleganti. Si semina da marzo a maggio per fioritura da giugno a settembre. Seminare 1 a 2 cm di profondità distanti circa 20 cm. La germinazione dovrebbe avvenire tra i 7 a 14 giorni dopo la semina. Fate attenzione perchè se ingerito è tossico.

 

L'Erba Viperina (Echium Vulgare)

Robusta pianta erbacea biennale.
Il fusto nel secondo anno, può raggiungere il metro di altezza. I fiori formano una infiorescenza cilindrica o talvolta piramidale, sono grandi, con calice peloso. Durante la fioritura i fiori possono variare la colorazione dal rosa-rossastro all’azzurro-blu , fenomeno frequente nelle boraginaceae. A volte, ma raramente i fiori sono bianchi. Si semina quasi tutto l'anno. Fiorisce da Maggio a Ottobre.

 

TUTORIAL