BELLE SI MA NATURALMENTE


NON CONTA LA MARCA O IL COSTO MA GLI INGREDIENTI

01.11.2014 22:38

 

 

FONDOTINTA NORMALI

 


I fondotinta normali hanno un composto principale che li differenzia da quelli eco- bio: sono ricchi di siliconi.
I siliconi, sono molecole completamente sintetiche, non biodegradabili, che servono solo per uso "estetico"e non per dare nutrimento o idratazione ma solo per migliorare la texture di un prodotto. Infatti senza di loro il prodotto non si stenderebbe tanto facilmente e in modo uniforme.
Li troviamo in creme, lozioni, shampoo, prodotti di styling per i capelli e,nei fondotinta così come in altri prodotti di makeup.Altre sostanze che possono trovarsi nei fondotinta ma che sono assenti in quelli eco sono filtri solari chimici, acrilati, conservanti di tutti i tipi, nylon.

 

FONDOTINTA ECO-BIO

 

I fondotinta eco-bio sono senza siliconi e filtri chimici come base per i pigmenti e, contengono oli cere vegetali o di derivazione vegetale come ad esempio: 
* oli/cere vegetali: jojbamandorle dolci, soiaburro di cacao, ecc.;

* oli di derivazione vegetale: octyldodecanol, oli vegetali idrogenati, tricaprylin, squalane, ecc. Spesso viene inserita anche glicerina per rendere il prodotto più "scivoloso".

Caratteristiche nel dettaglio: pro e contro


* Fondotinta normalii siliconici . I siliconisono utili per rendere la texture soffice, stendibile e durevoei, ma dilatano i pori. Un uso quotidiano e continuativo di prodotti a base di siliconi sul viso, contribuirà a far sì che i pori della vostra pelle si dilatino nel tempo. 

Un altro problema che capita di frequente è "la spellatura". I siliconi con il tempo  interagiscono con il sebo di alcuni tipi di pelle, provocandone la screpolatura, soprattutto nella zona-t e ai lati del naso. Si creano piccole pellicine che hanno un effetto estetico disastroso.

* Fondotinta fluidi eco-bio una volta erano molto untuosi e adatti solo a pelli secche. Ora si sono progredit, e, le loro texture stanno diventando sempre più facili da utilizzare. Per utilizzarli in modo giusto è bene seguire qualche consiglio:
* non distribuirli con le spugnette in lattice, meglio un pennello adatto (kabuki, flatbuki, pennello per fondotinta... ce ne sono diversi).
* metterne poco per volta e stenderlo bene
* alla fine applicate, una bella cipria eco, con un pennello largo da cipria o anche un kabuki. In questo modo l'effetto finale sarà di maggior coprenza ed uniformità e si avvicinerà molto a quello di un fondotinta siliconico!
* controllare gli ingredienti: se ai primi posti compare un olio vegetale puro, è più adatto ad una pelle secca; se compare un olio di derivazione vegetale o un altro ingrediente "leggero", presumibilmente sarà adatto ad una pelle mista/grassa. 

 

Ecco un elenco delle sostanze più nocive per la salute, utilizzate nei prodotti di cosmesi:

 

I derivati del petrolio utilizzati in cosmetica sono per lo più dei grassi minerali derivati dal petrolio, ad esempio Vaseline, Paraffinum liquidum, Mineral oil e Petrolatum. In questa classe possiamo includere anche i PEG e PPG Polyethylene glycol e Propylene glygol. I derivati del petrolio nonostante gli appurati rischi che comportano sono ampiamente usati nella cosmetica tradizionali. Vengono usati come emulsionanti o solubilizzanti. Aumentano anche la permeabilità della epidermide così che eventuali sostanze nocive contenute nel cosmetico vengono assorbite più facilmente dal nostro organismo. Inoltre questi derivati vengono ottenuti attraverso l' etossilazione il che comporta notevoli rischi tra i quali la possibilità che durante questo processo si sviluppino sostanze cancerogene. Possono inoltre causare depigmentazione epidermica e limitando la traspirazione della pelle sono altamente comedonici. In alternativa nella cosmesi Bio viene utilizzata la Lanolina.

I tensioattivi etossilati sono anch' essi molto usati e possiamo riconoscerli grazie al suffisso “-eth” ed esempio Sodium pareth sulfate, Sodium laureth sulfate, o anche Coceth e Mireth. I tensioattivi svolgono azione lavante e aumentano la “bagnabilità” delle superfici. Queste sostanze subiscono il processo di etossilazione che ha un alto impatto ambientale, in questo processo viene utilizzato l' Ossido di Etilene, altamente tossico. Durante il processo di etossilazione possono formarsi particelle di Diossano, classificato dalla Commissione Europea come cancerogeno. L'alternativa esiste sono i tensioattivi di origine vegetale non etossilati, li possiamo riconoscere grazie al suffisso “-yl” ad esempio Sodium Cocoyl Sulfate o “-ato” ad esempio Cocoato di Potassio.

I Siliconi sono sostanze sintetizzate chimicamente. Nella maggior parte dei casi li possiamo riconoscere per il suffisso “-one” o “-xane”. Per le loro particolari caratteristiche chimico-fisiche sono molto usati nella cosmetica tradizionale come additivi. Formano sulla pelle o sui capelli un film invisibile che da una momentanea e illusoria sensazione di morbidezza. Vengono molto usati anche nella preparazione delle creme solari per renderle idrorepellenti, con notevoli conseguenze sull'ambiente, disciolte nelle acque marine o fluviali sono difficilmente biodegradabili. Il Dimethicone, che si trova in moltissimi prodotti, è un agente cancerogeno.

I polimeri sintetici sono anch' essi di derivazione petrolifera e servono solamente a dare al prodotto la consistenza desiderata. Li possiamo riconoscere dai prefissi “acryl” e “polymer” per esempio polyacryllamide o carbomer.

Gli ingredienti ricavati da animali morti spesso utilizzati nella cosmesi tradizionale sono invece assolutamente banditi in quella Bio. Si possono nascondere in molti ingredienti ad esempio il Sodium tollowate (ricavato da grasso animale), oppure Collagen, Elastin, Keratin, Squalene (ricavato dal fegato degli squali),  Ostrea (ostrica), il colorante C.I. 75470 (ricavato dalla cocciniglia). Sono banditi anche il midollo e la placenta animali.

I conservanti sono attualmente consentiti secondo la legge vigente, per questi è stabilito solamente un quantitativo massimo che non puo' essere superato. È sempre meglio stare alla larga da questi componenti che sono possono causare dermatiti da contatto, sono potenzialmente tossici e cancerogeni. Il gruppo di coloranti più pericoloso sono i cessori di formaldeide ed esempio Imidozilidynil, Glycinate, Benzylhemiformal, DMDM Hydantoin. Questi componenti sono molto pericolosi perchè nel tempo rilasciano formaldeide classificata dalla Commissione Europea come cancerogeno. Un altro gruppo di conservanti da ricordare per pericolosità sono i composti organici alogeni che portano il suffisso “-isotiazolinone”, hanno un limite di tollerabilità molto basso e posso scatenare allergie anche gravi. Altri conservanti spesso utilizzati sono i parabeni che possiamo riconoscere grazie al suffisso “-paraben”. Tra questi citiamo il methylparaben e il propyparaben il primo provoca reazioni allergiche mentre il secondo è un sospetto cancerogeno.

Tra gli antiossidanti è spesso usato il Butilidrossianisolo conosciuto con la sigla di BHA, questa sostanza metabolizzata dal nostro organismo è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come cancerogeno e può agire negativamente sul sistema endocrino, per questo motivo la FDA (Food and Drug Administration – agenzia governativa degli Stati Uniti) stabilisce un limite massimo consentito nell'utilizzo di questa sostanza. Altro antiossidante spesso utilizzato è il BHT anche questo può causare allergie, ma attenzione perché il suo utilizzo non è regolamentato dalla Commissione Europea.

Come coadiuvanti dei conservanti citiamo anche il disodium EDTA e il tetrasodium EDTA, sono altamente inquinanti e difficilmente biodegradabili.

I coloranti sono sostanze irritanti sulla pelle, potenzialmente tossiche e cancerogene. Li possiamo riconoscere facilmente: portano sempre la sigla CI a cui segue un numero di più cifre. Sono moltissimi e possono causare reazioni allergiche, nella maggior parte dei casi provengono da sintesi chimica o peggio ancora possono essere ricavati da animali morti come nel caso del colorante CI 75470.

I battericidi sono appunto sostanze che limitano la proliferazione dei batteri, ma possono creare problemi: possono facilitare la formazione di colonie di batteri resistenti che possono provocare patologie e possono accumularsi nelle zone adipose del nostro corpo, per questo motivo possono contaminare il latte materno. Citiamo la Clorexidina e il Triclosan spesso usati nella preparazione di dentifrici, colluttori, deodoranti e detergenti.

I profumi sintetici sono indicati in etichetta genericamente col nome di Parfum, bisogna stare attenti perché non vige l'obbligo di indicare se si tratta di profumi di origine chimica o meno. La maggior parte di questi purtroppo lo sono, e possono causare allergie o sensibilizzazioni. Scegliendo un cosmetico Bio siamo sicuri si tratti di miscele naturali estratte da piante o fiori.

 

In fine con le sigle MEA, DEA e TEA parliamo di Mono-, Di- e Tri-etanolamina ad esempio Cocoamide MAE, Lauramide TEA, queste sostanze regolatrici del PH sono state riconosciute come altamente irritanti e possibili cancerogeni. Possono infatti reagire con altri composti e generare nitrosammine, che sono sostanze dichiarate cancerogene.



 

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