BELLE SI MA NATURALMENTE


COSE DI CASA

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COME SCEGLIERE IL BICCHIERE GIUSTO

 

 
 
 

Non tutti i bicchieri sono adatti per degustare un buon vino. Sappiamo che la forma influenza molto il profumo ed il suo sapore. Ogni vino ha il suo bicchiere ma non per questo dobbiamo aver frequentato un corso da Sommeliers per fare bella figura, a cena con i nostri ospiti. Quello che dobbiamo sapere è che la forma della pancia di un calice permette l'ossigenazione del vino e questo conferisce il giusto sviluppo dei suoi aromi. La forma del bevante e la dimensione del bordo favorisce invece, il flusso del vino verso la parte della bocca, esaltanto così la componente più caratteristica della tipologia specifica del vino, quindi ecco alcuni consigli per scegliere il bicchiere giusto:

 

 

  • Il calice classico,  più alto e largo, è riservato ai vini rossi giovani, dato che ne consente la rapida “respirazione”.
  • Il ballon, un grande bicchiere “panciuto” è invece ideale per cogliere al meglio tutte le sfumature dei grandi vini rossi da invecchiamento
  • Gli spumanti secchi, semisecchi e Brut, caratterizzati da aromi molto volatili, richiedono il classico flûte, per poter godere appieno di tutti i profumi ed apprezzarne il perlage.
  • Gli spumanti dolci invece, dato il loro profumo molto intenso che potrebbe addirittura risultare eccessivo, rendono meglio se gustati con una coppetta bassa e larga
  • Un calice dal gambo molto alto e con imboccatura stretta è la soluzione migliore per passiti, vini liquorosi e “da meditazione”
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Non scegliete i vetri scuri ma favorite il cristallo trasparente, permette di apprezzare anche il colore del vino

...e per non sbagliare

                                    

 

 

 

 


COME SI SERVONO E SI MANGIANO ALCUNI CIBI

 
 
 
  • Albicocche si aprono a metà si liberano del nocciolo e con le mani si portano alla bocca

  • Anguria si serve a spicchi e si mangia con coltello e forchetta

  • Arance si sbucciano con il coltello asportando la buccia a spirale tenendo il frutto nella mano sinistra, gli spicchi si portano alla bocca con le mani

  • Avocadi si presentano tagliati a metà e snocciolati in vaschette di vetro accompagnati con un cucchiaino

  • Banane si sbucciano con le mani si tagliano con la forchetta a piccoli pezzi e con la forchetta si portano alla bocca

  • Burro si porta in tavola in una vaschetta disposto alla sinistra dell'ospite oppure in riccioli sistemati sul piattino del pane sempre alla sinistra accompagnato al coltellino-spatola per spalmarlo sul bocconcino di pane

  • Caviale si serve in una coppa di cristallo o nella sua scatola su un letto di ghiaccio tritato, si accompagna con un cucchiao, pane tostato e burro

  • Ciliege si mangiano con le mani, prendendole per il picciolo, il nocciolo si prende nel cavo della mano chiuso e pugno e si deposita nel piatto

  • Fichi si servono con un coltello o forchetta. Si dividono in quattro senza staccare le parti tra loro, tenendoli fermi con la mano sinistra. Si solleva la polpa con il coltello e la si mangia con la forchetta

  • Formaggio si presenta sugli appositi vassoi, accompagnato dai relativi coltellini e si mangia tagliandone un pezzetto con il coltello posandolo sul pane o un cracker. Vietato l'uso della forchetta

  • Frutti di mare si mangiano con le mani, afferrando la conchiglia per una estremità se si tratta di molluschi piccoli. Per ostriche e coquilles Sant-Jacques occorre l'apposita posatina per estrarre il mollusco dalla conchiglia 

  • Insalata dopo averla portata in tavola nell'insalatiera andrebbe servita in apposite vaschette individuali disposte sulla sinistra del piatto

  • Kaki si servono con il cucchiaio.

  • Mele e Pere si tagliano a quarti poi si libera un quarto alla volta dal torso e dalla buccia infilzandolo per quest'ultima operazione con una forchetta e lo si porta con la forchetta  alla bocca, tagliato. 

  • Melone si serve a spicchi con la polpa staccata dalla buccia, si mangia con il coltello e forchetta

  • Pesce andrebbe mangiato solo con le apposite posate. Per pulirlo si taglia prima la testa poi la coda e infine si pratica un taglio lungo la spina centrale, dai due lati, per staccare i filetti che si sollevano con il coltello da pesce per metterli al centro del piatto. Gli scarti si spostano invece verso il bordo.

  • Pesche si pelano con il coltello tenendole in mano, poi si taglia un pezzetto alla volta, tenendo il frutto con la fotchetta e lo si mangia con la forchetta

  • Salse quelle dense e cremose non si mettono mai sopra il cibo ma accanto ad esso nel piatto. I sughi e le salse liquide invece, si versano direttamente sul cibo

  • Selvaggina, Cacciagione e Pollame, sono tre categorie di cibi che creano sempre qualche problema al momento di consumarli. Si mangiano comunque con la forchetta e coltello. Vanno serviti sempre tagliati a pezzi e disposti con ordine sul piatto di servizio.

  • Uva si serve già lavata e accompagnata da un paio di forbici che consentono di tagliare i grappoli più grossi. Si mangia staccando un chicco per volta con le dita, portandolo alla bocca e raccogliendo nella mano chiusa a pugno i semini che andranno depositati nel piatto.

  • Pane si serve intero o a fette, disponendolo nell'apposito cestino o su un piattino disposto alla sinistra di ogni commensale. Si spezza con le mani tenendolo sopra il piattino o sul proprio piatto per evitare di spergere briciole sulla tovaglia.

 

REGOLE DELLO STARE A TAVOLA

 

Ecco un piccolo vademecum su come si sta a tavola. Anche " le buone maniere " non hanno limiti e non dimentichiamo che i migliori amici, possono essere dei critici crudeli quindi a tavola, cerchiamo di osservare poche regole ma essenziali. Vediamo quali sono:

  • A tavola si sta diritti sulla sedia senza troppo appoggiarsi alla sedia

  • Mai mettere i gomiti sulla tavola ma appoggiare solo le mani

  • Non si riempe mai la bocca con smoderatezza

  • Quando si introduce il cibo non si porta la bocca verso di esso ma è quest'ultimo che deve essere portato alla bocca

  • Il cibo va tagliato mano mano che si porta alla bocca

  • Quando si mangia la frutta o un alimento che abbia un nocciolo o dei semi come  esempio l'oliva, la ciliegia o l'arancia, essi veranno raccolti nella mano chiusa a pugno per essere poi depositati nel piatto

  • Non si prende il cibo dal piatto di portata con la propria forchetta

  • Per rifiutare una bevanda basta fare un piccolo cenno con la mano per rifiutare

  • Non usare il cucchiaio per aiutarsi con la pasta lunga ma usare solo la forchetta

  • Il tovagliolo, la prima persona ad aprirlo sarà la padrona di casa, lo si posa sulle ginocchia e finito il pasto lo si mette accanto al piatto

  • I piatti sporchi si tolgono da sinistra tutti insieme per appoggiarli su un carrello di servizio o un mobile e si metteranno da destra quelli puliti

  • Dovendo cambiare le posate, si porteranno in tavola disposte su di un piatto, per distribuirle in seguito agli ospiti.

  • Le vivande vanno servite dalla sinistra per agevolare l'ospite e servirsi con più libertà usando la mano destra

  • I cibi vanno disposti nei piatti di servizio ordinate e, sovrapposte se sono fette di carne mentre i pesci se sono piccoli andranno sistemati con la testa verso sinistra e la coda a destra.

  • Le bevande si versano stando alla destra dell'ospite

  • Prima di servire il dessert e la frutta, si dovranno togliere dalla tavola bicchieri che non servono più e le briciole di pane

  • Si può aggiungere una vaschetta lavadita da usare dopo aver mangiato la frutta, la si porta su un piattino da frutta tiepida e profumata con del succo di limone o con dei petali di rosa che il commensale sposterà sulla sua sinistra.

  • Il caffè verrà servito in salotto o in un luogo lontano dalla tavola.

 

 


 

 

COME PULIRE IL VETRO DELLA DOCCIA

Prendete un recipiente con lo spruzzino, riempitelo a metà con aceto bianco e metà acqua. Agitare bene e poi spruzzate il liquido sul vetro, veranno eliminate tutte le macchie di sapone e di calcare. Strofinate  con una spugnetta e asciugate con panno carta. Se l'anta è di vetro sabbiato allora, usate del succo di limone su di un panno e passate senza asciugare.

 
 

PULIRE I VETRI IN MODO ECOLOGICO

Mescolate in uno spruzzino in parti uguali acqua e alcool e 4 cucchiaini di borotalco. Spruzzate sui vetri e asciugate con panno carta. Contro le ditate su specchi, vetri e  porte laccate, passate una patata tagliata a metà e lucidate con un panno di cotone.

 

COME TOGLIERE L'ODORE DELLA CANDEGGINA E DELL'AGLIO DALLE MANI

Volete togliere lo sgradevole odore di candeggina dalle vostre mani? Lavatele con acqua e dentifricio. Come per magia l'odore se ne andrà.

 

TENDE INGIALLITE

Il lievito non serve solo per i dolci ma può aiutarvi a candeggiare le tende ingiallite, lasciatele in un secchio in cui avrete disciolto una bustina di lievito per un paio di ore e  sciacquare.

 

STIRARE FACILE

La gonna è divenuta lucida? Stiratela con il ferro a vapore aggiungendo all'acqua mezzo cucchiaino di ammoniaca se il tessuto è chiaro, di aceto se è scuro. 

 

APRETTO ECOLOGICO

Al posto dell'amido si può utilizzare un apretto fatto in casa. Fate cuocere un cucchiaiodi riso in circa mezzo litro di acqua poi filtrate il liquido e spruzzatelo su indumenti, asciugamani o altri capi di biancheria. Oltre a essere ecologico, questo preparato domestico è estremamente facile da realizzare e si mantiene per almeno due o tre giorni.

 

PAVIMENTI IN COTTO

Per pulire bene i pavimenti in cotto,bisogns usare una soluzione composta da un litro e mezzo di acqua,

un bicchiere di olio di lino e mezzolitro di cera vergine.

 

GRIGLIA

Per pulire facilmente la griglia dopo la cottura

Versatevi sopra del caffè avanzato in abbondanza.Asciugate e rimarrete sorprese

dai risultati.

 

PER EVITARE CHE L'ODORE DI VERNICE SI ESPANDA IN CASA

Mentre verniciate una camera per evitare che l'odore si espanda per

la casa sistemate in ogni stanza un piatto con mezza cipolla tagliata.

Per eliminare rapidamente l'odore di vernice dopo aver tinteggiato 

posizionate al centro della stanza un secchio pieno d'acqua:ne assorbira'

l'odore.

 

UN BUCATO SENZA PIEGA

Per asciugare maglie di lana e di cotone esiste un trucco,

appoggiateli per qualcheora in piano,poi ancora umidi sistemateli così:

fate passare dentro le maniche un vecchio paio di collant e appendete

maglie al filo per l'estremità del collant stesso.

Golf di cashermire infeltrito

In un catino di acqua calda sciogliete due manciate di sale grosso.

Immergetevi il pullover velocemente per cinque volte.Poi avvolgetelo 

in una salvietta di spugna per falo asciugare.