BELLE SI MA NATURALMENTE


Coi cachi ci proteggiamo dall'influenza e non solo

09.11.2014 22:31

Soprannominato così perchè anticamente si pensava che trattenesse tutta l'energia del sole estivo arrivato ormai, a fine stagione. Il Cachi è chiamato anche "Bacca di Dio". Il nome Cachi è di origine giapponese, come la stessa pianta e si scrive anche esoticamente kaki. Il nome scientifico secondo Linneo, il famoso botanico svedese vissuto nel Settecento, è Diòspyros kaki, e significa in greco “cachi frumento di Giove”: composto da Diós, di Giove, e pyrós, frumento. Essendo un potente toccasana, stimola il nostro sistema immunitario, proteggendoci dal freddo e dalle infezioni influenzali in quanto è ricchissimo di potassio, calcio, tannini e in particolare di provitamina A. Oltre a questa qualità è ottimo come ricostituente, in caso di stanchezza, stress e segni di spossatezza. Di questo frutto possiamo utilizzare tutto, picciolo, foglie, semi e polpa. Di solito le piante dei Cachi non vengono trattate con antiparassitari, perchè sono piante che non richiedono nessuna protezione quindi acquistateli tranquillamente.

Per una ricarica di energia: prendete 4 o 5 foglie di cachi e mettetele in infusione in una tazza con dell'acqua bollente per circa 15 minuti, filtrate e bevete. Fatelo per qualche giorno sempre di mattina.

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